Noli me tangere

“Maria invece stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva.
Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: “Donna perchè piangi?”.
Rispose loro: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto”.
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù.
Le disse Gesù: “Donna perché piangi? Chi cerchi?”.
Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”.
Gesù le disse: “Maria!”.
Essa allora voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: “Rabbunì!”, che significa: Maestro!
Gesù le disse: “Non mi trattenere, perchè non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”.
Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: “Ho visto il Signore” e anche ciò che le aveva detto.

Mancano poche ore alla Pasqua e mi piace ricordare così quel momento.
Oggi è stata una giornata passata in casa, con la pioggia, a mettere ordine tra vecchi appunti e vecchi libri, che erano ancora dentro a degli scatoloni dall’ultimo trasloco.
Ho ritrovato un libro di poesie di Rainer Maria Rilke, e sfogliando quelle pagine ho ritrovato questa sua poesia che tanto mi ha commosso.
La dedico a Gesù e alla Maddalena, una delle mie coppie preferite!

Il Risorto

Mai fino all’ultimo ebbe cuore
di rifiutarle o di vietare
ch’ella del proprio amore si gloriasse;
ed ella cadde ai piedi della croce
vestita d’un dolore ch’era tutto adornato
delle più grandi gemme del suo amore.

Ma quando venne in lacrime al sepolcro
per spalmarlo di balsami, Egli era
per lei risorto e per poterle dire,
più beato, il suo: Non mi toccare-

Lei capì solo poi nella sua grotta,
quando, fortificato dalla morte,
lui finalmente le vietò il conforto
di spalmarlo di unguenti e il presagio del contatto,

per educare in lei la donna amante
che sull’ Amato ormai più non si china
perché, sospinta da bufere enormi,
sopravanza la voce dell’Amato.

Correggio+Noli Me Tangere